Obiettivi

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Ci sono diversi motivi per cui è stata scelta la figura della Gru Bianca come simbolo di questo antichissimo stile, ma quello forse più interessante è che la Gru Bianca è il simbolo cinese della lunga vita e della salute.

Il raggiungimento di un perfetto stato di salute fisico e mentale nel lungo tempo è di fatti il risultato di una pratica costante che porterà il vostro corpo ad assorbire, lavorare ed emettere energia, come in un esercizio di Qi Gong.

I quattro principi chiave su cui si basa lo stile Pak Hok Pai sono:

  1. Chaan – Distruggere (traduzione dal cantonese intesa come senso di Spietatezza/Determinazione)
  2. Jeet – Intercettare
  3. Sim – Evadere
  4. Chun – Penetrare/Attraversare

 

Per apprendere questi principi, il praticante verrà guidato in un percorso di massima connessione tra le sue parti del corpo, creando sia armonia ed eleganza che efficacia marziale.

Le abilità conseguite nello studio del Kung Fu Tradizionale sono:

  • Espressione di 5 principi di Forza: la pura forza muscolare (FA LEK) è solo una delle 5 forze che possiamo esprimere e che il praticante imparerà a gestire attraverso specifici metodi di allenamento dello stile;
  • Migliore Postura, Coordinazione, Mobilità ed Agilità: la destrezza e la capacità di evadere dagli attacchi nemici, abbinati ad una massima coordinazione ed ad un veloce gioco di gambe fanno del Pak Hok Pai uno degli stili di combattimento non sportivo più efficaci;
  • Maestria nel combattimento: il praticante imparerà come entrare ed uscire dal combattimento, il calcolo delle distanze dal nemico, gli angoli di ingresso e i punti da colpire;
  • Concentrazione, Grinta e Focus mentale: il rigore, la disciplina, l’impegno e lo spirito (FA SHEN) sollecitato ad ogni ripetizione aumentano l’autostima, la percezione di sé e degli altri, portando il praticante ad uno stato di maggiore calma, sicurezza, rilassamento e massima determinazione nel momento del bisogno;
  • Percezione e Difesa personale: la capacità di difendersi nel momento del bisogno non è tanto collegata con il numero di tecniche conosciute, anche se comunque utile, ma dalla capacità di osservare, intuire ed anticipare ogni movimento, gesto e, una volta iniziato lo scontro, forza esercitata dal nostro assalitore. A tal proposito si cerca di guidare l’allievo in uno stato di calma ed ascolto del proprio corpo, di quello altrui e dell’ambiente circostante (YAOU DAO, via della morbidezza, come JUDO in giapponese);
  • Resistenza e Condizionamento: gli esercizi proposti vanno a scolpire la muscolatura e la struttura ossea, rafforzare i tendini ed abituare alla resistenza alla fatica, tutto al fine di migliorare lo stato di salute del praticante;
  • Corretta Respirazione: ben noto è che le arti cinesi pongono una particolare attenzione alla respirazione, questo al fine di generare una spinta energetica capace di imprimere maggiore forza e riattivare i nostri circuiti energetici interni assopiti o bloccati dallo stress quotidiano;