Pak Hok Pai 

stile della Gru Bianca Tibetana

 

“Mantieni le braccia distese ed il corpo distante; colpisci un punto che pulsa e mai uno che non pulsa”.
 
 
OLYMPUS DIGITAL CAMERAIn questa frase è condensata la teoria dello stile. Per attuare questa capacità è fondamentale che il praticante acquisisca una notevole elasticità nei movimenti lunghi delle braccia. Questi movimenti dovranno essere fluidi ma allo stesso tempo potenti e cosa fondamentale dovranno essere concatenati tra di loro in un continuum di movimenti senza interruzioni. Altro fattore importante è far sì che i potenti e lunghi movimenti di braccia non vengano frenati dall’abile lavoro delle gambe alle quali spetta, insieme alla morbidezza, il compito di mantenere il corpo distante e angolarizzare l’entrata delle tecniche di braccio. Queste capacità fanno dello stile della Gru Bianca un sistema molto dinamico ed efficace caratterizzato da continue combinazioni a braccia lunghe che vanno a concatenarsi con un abile gioco di gambe.
 
Lo stile presenta decine di forme esterne ed interne a mano nuda e con armi tradizionali (come bastone, sciabola, lancia, spada, alabarda ecc.), in coppia e non, il tutto al fine di creare una perfetta armonia tra forma, combattimento libero e la difesa personale.
Lo stile Pak Hok Pai possiede inoltre specifici allenamenti tipici dello stile come la boxe sugli otto trigrammi combinata con la camminata della scimmia lungo il cerchio, e le tecniche di condizionamento in movimento.

Il Kung Fu Tradizionale è un'arte, una disciplina, un percorso di vita marziale e rigoroso che ha origine in Cina ed ha una storia secolare.

A prescindere dallo stile di Kung Fu Tradizionale che si pratica, vi sono 3 intenti o obiettivi primari:

  • CORPO: potenziamento del corpo, ricerca della vera forza vitale, gestione dei propri limiti, mantenimento della forza nel tempo, gestione del QI, combattimento e reale efficacia.
  • MENTE: autocontrollo, conoscenza di sé e degli altri, abbattimento di preconcetti e schemi auto-imposti.
  • CUORE: tradizione, cultura, spiritualità, rispetto, accoglienza e integrazione.

Il Kung Fu Tradizionale E' e rimane, nella sua pratica corretta, la migliore medicina che possiamo dare al nostro corpo, il miglior metodo per conoscerci ed aiutarci, attraverso una crescita a 360°.

Le Forme a mano nuda

Lo stile Pak Hok Pai vanta un set molto numeroso di forme a mano nuda, in singolo ed in coppia. Una forma è una sequenza prestabilita di tecniche nella quale il praticante deve dimostrare perfezione tecnica, forza, velocità e determinazione. La connessione gambe, busto e braccia è essenziale.

Di seguito vengono riportate le prime quattro forme a mani nude insegnate, che costituiscono la base dello stile:

GHEI BUN KUNE – BOXE DEI FONDAMENTALI

La prima forma che si apprende è una forma statica, che rafforza le gambe del praticante mentre vengono eseguite tutte le tecniche base di braccia dello stile. Sebbene sia basilare, il lavoro dietro questa forma è essenziale per costruire un buon livello tecnico e fisico nel futuro.

LOK LEK KUNE – BOXE DELLE 6 FORZE
E’ una forma fondamentale il cui scopo è quello di far padroneggiare al principiante la giusta combinazione tra forza e continuità nei lunghi movimenti di braccia sulle 6 tecniche di base dello stile. Il praticante deve imparare a muovere nello spazio le tecniche imparate staticamente nella forma Ghey Bun Kune.

LAU SIN KUNE – BOXE DEI PUGNI A METEORA
Questo set è costituito da numerosi movimenti; sviluppa la capacità di spostarsi rapidamente, arretrando e avanzando, quindi entrare e uscire rispetto all’avversario. In questa forma si incomincia a studiare la tecnica della Mano falsa e Mano vera.

FEI HOK KUNE – BOXE DELLA GRU CHE VOLA
E’ caratterizzata da movimenti evasivi e stretti, richiedendo poi una ottima capacità di gestione delle forze morbide alternando colpi lunghi e tecniche di mano tipiche del kung fu come la mano a serpente, becco di gru, artiglio di tigre, occhio di fenice, ecc.

Dopo aver completato il programma iniziale di studio, l’allievo deve studiare forme più complesse appartenenti ai gradi più esperti. Ecco alcuni esempi:

TIT LIN KUNE – BOXE DELLA CONCATENAZIONE DI FERRO

TEI SA KUNE – BOXE PER ALZARE LA TERRA E LA SABBIA

LOK LO CIUN KUNE – BOXE DELLE 6 VIE PRINCIPALI

PA SIN KUNE – BOXE DEGLI 8 IMMORTALI

KAM GONE KUNE – BOXE DELL’ORO E DELL’ACCIAIO

SIU NG YING KUNE – PICCOLA BOXE DEI 5 ANIMALI

TAI NG YING KUNE – GRANDE BOXE DEI 5 ANIMALI

Armi del Kung Fu

Nel programma di studio della scuola vi sono numerose forme con armi bianche. Essendo uno stile che ha influenze sia del nord che del sud della Cina, nel suo arsenale vi è una vera e propria collezione di forme che comprendono tutte le principali armi cinesi. Ogni arma possiede almeno un set di movimenti, o forma (o Taolu in cinese), che porta il praticante non solo ad apprendere il particolare maneggio, ma anche a capirne il reale utilizzo in contesti applicativi. L’allenamento con le armi non sarà solo fine a se stesso, ma grazie ad esse lo studente diverrà più forte, veloce e reattivo.

Vi è un ordine specifico con cui vengono insegnate le forme con le armi:

NG LONG KWAN – BASTONE DEI 5 DRAGONI

Questa è la prima forma con arma appresa dagli studenti. Il bastone usato è il bastone lungo e conico dei Sifu e il suo utilizzo migliora notevolmente la forza stretta di chi lo usa. Lo stesso bastone verrà poi riutilizzato in forme più complesse future. La versione della forma da noi insegnata è quella tradizionale che mantiene i principi di forza più complessi.

PUN LONG KWAN – BASTONE DEL DRAGO ARROTOLATO

La seconda forma appresa utilizza il bastone corto e cilindrico della scimmia, ovvero l’arma della famosa divinità taoista Sun Wukong. L’impugnatura e il maneggio sono molto diversi dal bastone lungo. Qui il praticante dovrà gestire in particolare la forza del tricipite e il basso gioco di gambe tipico della scimmia.

PAK HOK DAN DAO – SCIABOLA DELLA GRU BIANCA

La terza forma armata appresa dagli studenti utilizza la sciabola. Questa forma è composta da molti salti ed avvitamenti ed insegnano all’allievo a gestire la forma nello spazio. L’uso del Dan Dao migliora notevolmente la forma muscolare dell’avambraccio, elemento chiave dello stile Pak Hok Pai.

Dopo aver appreso le forme base con le armi vengono insegnate le altre forme. Ecco un esempio con una breve e parziale lista delle forme che è possibile imparare nella nostra scuola di kung fu:

SAM SAP LOK KWAN – LE 36 TECNICHE DI BASTONE

PA KUA KWAN – BASTONE DEGLI 8 TRIGRAMMI

SAM TZI KWAN – BASTONE A 3 SEZIONI

YING CHENG – LANCIA

TAI PA – FORCONE

WU DIP SEUNG DAO – DOPPI COLTELLI A FARFALLA

PAK FU DAN DAO – SCIABOLA DELLA TIGRE BIANCA

PUN MA KIM – SPADA DRITTA COME LA SCHIENA DEL CAVALLO

FEI HOK KIM – SPADA DRITTA DELLA GRU CHE VOLA

SEUNG SAM JI PIN – DOPPIA CATENA A 3 SEZIONI

KAU JI PIN – CATENA A 9 SEZIONI

CAT JI PIN – CATENA A 7 SEZIONI

CIO TAU – ZAPPA

Nel nostro sistema inoltre vi è la forma tradizionale cinese della alabarda del generale Guan Yu, famoso condottiero dell’epoca dei 3 Regni Combattenti, elevato a divinità dalle religioni cinesi.Questa forma è il TRADITIONAL GUAN DAO, forma estremante rara e complessa ricca di dettagli storici e movimenti che richiamano le gesta del generale Guan Yu.

All’interno del programma didattico vi sono anche forme in coppia con armi. Queste forme sono molto importanti in quanto insegnao ai due praticanti il perfetto calcolo delle distanze, mantenendo la velocità e realtà della forma senza ferire il compagno. Ecco una breve lista con alcuni esempi:

KWAN TOI KWAN – BASTONE CONTRO BASTONE

SEUNG DAO TOI YING CHENG – DOPPI COLTELLI CONTRO LANCIA

DAN DAO TOI YING CHENG – SCIABOLA CONTRO LANCIA

GUAN DAO TOI YING CHENG – ALABARDA CONTRO LANCIA

GUAN DAO TOI CHEUNG DAN – ALABARDA CONTRO SGABELLO

Tai Chi e Meditazione

MEDITAZIONE BUDDISTA TIBETANA
All’interno del corso verranno introdotte anche le tecniche di meditazione buddista, in particolare quella tibetana, con cui il praticante imparerà ad ascoltarsi, concentrarsi ed analizzare il proprio Io.

Lo stile della Gru Bianca Tibetana possiede inoltre al suo interno un set di 7 forme interne, conosciute e rispettate in tutto il mondo come il Tai Chi Ortodosso della Gru Bianca. In realtà il nome più corretto è:

MIN LOI CIAM YAU KUNE – PUGNO LENTO DELL’AGO NEL COTONE

Min Loi Ciam Yau Kune è un’antica e preziosa forma interna (quindi che si basa come gli stili di Tai Chi, sulla morbidezza e lo sviluppo della forza interna) dello stile della gru bianca, i movimenti sono estremamente lenti ed eseguiti in totale decontrazione muscolare, permettendo così la focalizzazione e veicolazione dell’energia interna.
Estremamente sofisticata, questa forma richiede il raggiungimento del perfetto equilibrio e infatti, nei livelli più esperti di pratica, viene eseguita sul Mui Fa Jo (pali inseriti nel terreno a forma di fiore di susino).

Caratteristica della forma è la tecnica del dito ad ago, cioè il modo di tenere le mani con l’indice proteso in avanti simulando appunto un ago, andando a colpire i punti vitali.
L’esecuzione richiede la completa decontrazione muscolare e contemporaneamente continuità di movimento.
Attraverso una pratica costante del Min Loi Ciam l’allievo avvertirà il fluire del chi e quindi un aumento della forza interna.

Kung Fu Bambini

L’associazione propone corsi specifici di Kung Fu Tradizionale per bambini dai 6 ai 10 anni di età.

Perché scegliere il Kung Fu tradizionale?

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  • Insegna il rispetto delle regole e la disciplina
  • Sviluppa le capacità motorie
  • Favorisce la socializzazione e la condivisione
  • Permette ai bambini di scaricare e canalizzare le energie
  • Fa ritrovare i valori della tradizione
  • Migliora l’autostima

Attraverso specifici esercizi di gioco-sport mediante l’utilizzo di specifici attrezzi, i bambini apprenderanno divertendosi le basi del Kung Fu, rispettando la tradizione che da secoli avvolge questa disciplina. Difatti, in Cina sin dall’infanzia, i bambini praticano Kung Fu (nelle scuole, nei templi, ecc.) ottenendo solide basi per la loro crescita corporea, disciplinare e nell’autodifesa per quando saranno adulti.

KUNG FU NELLE SCUOLE

L’ASD collabora con gli istituti scolatici con Progetti didattici appositamente studiati per ogni fascia di età, dai più piccoli di 6 anni ai ragazzi delle scuole superiori.

Sei un insegnate e desideri collaborare con noi nella tua scuola? Contattaci!

Direttore Tecnico della Associazione ed Istruttore Sifu Niccolò Russo

Cell.3474299816

mail: info@kungfuravenna.it

Danza del Leone

 

La Danza del Leone è una danza tradizionale cinese di buon augurio, eseguita durante tantissime festività annuali. Questa danza non va confusa con altre danze cinesi come quella del drago.
Il leone, simbolo di forza e fortuna, danza a ritmo di cembali, gong e tamburo esprimendo stati d’animo e particolari ritualismi, il tutto condito con simpatia e acrobazie.
Da sempre questa danza è studiata nelle scuole di Kung Fu come allenamento supplementare, dove gli allievi si esibiscono per portare benessere, fortuna e prestigio alla scuola.

Vuoi entrare a fare parte del nostro Team della Danza del Leone?

Oppure hai una attività e vuoi organizzare uno spettacolo divertente ed alternativo?

CONTATTACI!

Combattimento

Ogni tecnica apprese dal praticante nel Kung Fu verrà contestualizzata e svolta dinamicamente, sfruttando protezioni e colpitori.

Un importante ambito è quello delle leve articolari (Qinna e Kamla) e lo Shuai jiao, ovvero le proiezioni . Nello stesso corso l’allievo imparerà l’anatomia delle leve articolari, non come ordine mnemonico ma come capacità reale di percezione e risoluzione di bloccaggi e tecniche di rottura.

Infine verranno illustrati, agli allievi più avanzati, il maneggio dei coltelli, sia singoli che in coppia, e dei bastoni corti (propedeutici per l’uso di doppi coltelli a farfalla, doppie sciabole e doppie spade uncinate, ecc.) in singolo ed in coppia.

 

 

 

Ovviamente questo bagaglio tecnico e preparatorio è di fondamentale importanza in casi di Difesa Personale.

Obiettivi

Ci sono diversi motivi per cui è stata scelta la figura della Gru Bianca come simbolo di questo antichissimo stile, ma quello forse più interessante è che la Gru Bianca è il simbolo cinese della lunga vita e della salute.

Il raggiungimento di un perfetto stato di salute fisico e mentale nel lungo tempo è di fatti il risultato di una pratica costante che porterà il vostro corpo ad assorbire, lavorare ed emettere energia, come in un esercizio di Qi Gong.

I quattro principi chiave su cui si basa lo stile Pak Hok Pai sono:

  1. Chaan – Distruggere (traduzione dal cantonese intesa come senso di Spietatezza/Determinazione)
  2. Jeet – Intercettare
  3. Sim – Evadere
  4. Chun – Penetrare/Attraversare

 

Per apprendere questi principi, il praticante verrà guidato in un percorso di massima connessione tra le sue parti del corpo, creando sia armonia ed eleganza che efficacia marziale.

Le abilità conseguite nello studio del Kung Fu Tradizionale sono:

  • Espressione di 5 principi di Forza: la pura forza muscolare (FA LEK) è solo una delle 5 forze che possiamo esprimere e che il praticante imparerà a gestire attraverso specifici metodi di allenamento dello stile;
  • Migliore Postura, Coordinazione, Mobilità ed Agilità: la destrezza e la capacità di evadere dagli attacchi nemici, abbinati ad una massima coordinazione ed ad un veloce gioco di gambe fanno del Pak Hok Pai uno degli stili di combattimento non sportivo più efficaci;
  • Maestria nel combattimento: il praticante imparerà come entrare ed uscire dal combattimento, il calcolo delle distanze dal nemico, gli angoli di ingresso e i punti da colpire;
  • Concentrazione, Grinta e Focus mentale: il rigore, la disciplina, l’impegno e lo spirito (FA SHEN) sollecitato ad ogni ripetizione aumentano l’autostima, la percezione di sé e degli altri, portando il praticante ad uno stato di maggiore calma, sicurezza, rilassamento e massima determinazione nel momento del bisogno;
  • Percezione e Difesa personale: la capacità di difendersi nel momento del bisogno non è tanto collegata con il numero di tecniche conosciute, anche se comunque utile, ma dalla capacità di osservare, intuire ed anticipare ogni movimento, gesto e, una volta iniziato lo scontro, forza esercitata dal nostro assalitore. A tal proposito si cerca di guidare l’allievo in uno stato di calma ed ascolto del proprio corpo, di quello altrui e dell’ambiente circostante (YAOU DAO, via della morbidezza, come JUDO in giapponese);
  • Resistenza e Condizionamento: gli esercizi proposti vanno a scolpire la muscolatura e la struttura ossea, rafforzare i tendini ed abituare alla resistenza alla fatica, tutto al fine di migliorare lo stato di salute del praticante;
  • Corretta Respirazione: ben noto è che le arti cinesi pongono una particolare attenzione alla respirazione, questo al fine di generare una spinta energetica capace di imprimere maggiore forza e riattivare i nostri circuiti energetici interni assopiti o bloccati dallo stress quotidiano;

Genealogia

Lo stile Pak Hok Pai viene fedelmente tramandato da maestro ad allievo seguendo le antiche pratiche di allenamento al fine di conservare immutata una conoscenza secolare.

Sifu Niccolò Russo è allievo del Maestro Carlo Tonti, unico rappresentate europeo dello stile Pak Hok Pai del Granmaestro Cheung Kwok Wah.

Sifu Carlo Tonti at Hong Kong

Sifu Carlo Tonti

Il M° Carlo Tonti inizia nel 1990 lo studio del Kung Fu tradizionale ad Hong Kong dove si trasferisce per apprendere questa antica arte. Inizia da ragazzino all’età di 14 anni lo studio del Karate Shotokan con il M° Salvatori Riccardo, dove in soli 3 anni riceve la cintura nera per meriti agonistici. Non soddisfatto dell’aspetto sportivo si trasferisce a Milano dove studia il metodo di Escrima, Arku Tai Pai con il M° Matagay. Nel frattempo conosce ed approfondisce il Karate con il M° Enzo Montanari che gli apre il mondo del Kung Fu di Hong Kong facendogli conoscere il sistema cinese del palmo di ferro dello scomparso Sifu Maa Fei Long. Nel 1990 si trasferisce ad Hong Kong dove inizia lo studio del palmo di ferro di Sifu Maa Fei Long e lo stile della gru bianca con il M° Cheung Kwok Wah. Nel 1996 raggiunge il grado di maestro e nel 1997 gli viene ufficializzato il grado di fascia nera 4° livello. Inizia grazie alla sua abilità marziale, un periodo di lavoro nella cinematografia di Hong Kong ed Indonesia. Nel 1995 viene riconosciuto ufficialmente come maestro membro della 32esima generazione del tempio di Shaolin. Prende parte a numerose esibizioni e competizioni nel sud-est asiatico. Nel 2003 riceve il grado di fascia nera 5° livello. Nel 2004 diviene ufficialmente “close door student” del M° Cheung Kwok Wah con la cerimonia solenne del Pai Si Fu. Nel 2007 raggiunge il massimo livello tecnico nel Kung Fu Pak Hok Pai con il grado di fascia nera 6° livello. Nel 2012 diviene presidente onorario dell’associazione cinese di Kung Fu Tradizionale grazie alla stima ed amicizia del suo amico e Maestro dello stile della scimmia Sifu Chow Keung. Attualmente riveste l’incarico di responsabile per l’Europa del M° Cheung Kwok Wah del Kung Fu della gru bianca.

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Sifu Cheung Kwok Wah

Il Maestro Cheung è attualmente considerato da Si Tai Po, mogliecrbst_zgh_14_5b1_5d del defunto Ng Siu Chung, come il maggior rappresentante dello stile della Gru Bianca nel mondo. Inizia da bambino lo studio dello stile sotto Ng Siu Chung ed all’età di 20 anni è già Meastro.
Alla morte del Maestro diviene allievo diretto di Au Wing Ming soprannominato il Re del Min Loi Cham. Benché abbia studiato anche sotto la guida del M. Chan Hak Fu, fu da Au Wing Ming che gli vennero trasmesse la maggior parte delle conoscenze.
Profondo conoscitore della medicina tradizionale cinese ed in particolar modo della Tit Ta (manipolazione ossea) ricopre numerose cariche dirigenziali in numerose associazioni mediche di Hong Kong. Partecipa come attore in molti film sul Kung Fu di Kong Kong interpretando diversi personaggi principali. Leggendarie sono le sue esibizioni con il Pa Kua Kwan, forma molto avanzata che utilizza il bastone lungo del Pak Hok (circa 2,60 mt), che ancora oggi maneggia con un lavoro di gambe straordinario e con la capacità di scaricare la forza ad alta velocità ed in poco spazio: questa arma viene tradizionalmente chiamata “Il bastone dei Sifu”.

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Albero Genealogico (semplificato)

Mg Siu Chung

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Au Wing Ming

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Cheung Kwok Wah

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Carlo Tonti

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 Niccolò Russo

Sifu Carlo, Niccolò e Cheung

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